La TMS

Cos’e la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)

La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) è una metodica di stimolazione del tessuto cerebrale, sicura, indolore e non invasiva.

L’equipe del professor Gallimberti ha iniziato ad utilizzare la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) per il trattamento della dipendenza da cocaina nel 2013. Da allora ne ha dimostrato l’efficacia attraverso la pubblicazione di numerose ricerche scientifiche.

Dopo la nostra prima, fondamentale pubblicazione del 2015, numerosi altri centri di ricerca nel mondo hanno dimostrato l’efficacia della TMS per il trattamento della dipendenza da cocaina.

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La Stimolazione Magnetica Transcranica TMS viene usata per curare la depressione resistente ai farmaci da oltre trent’anni. Attualmente è in fase di sperimentazione clinica per il trattamento di molte patologie, tra cui il morbo di Alzheimer, la schizofrenia e il morbo di Parkinson.

In questo breve video viene illustrato il suo funzionamento:

La TMS è una terapia assolutamente indolore e non invasiva, che permette di stimolare alcune zone del cervello attraverso degli impulsi magnetici.

In questo modo, è possibile stimolare l’attività dei neuroni danneggiati dall’uso ripetuto di cocaina, ripristinando il normale funzionamento dei circuiti alterati.

Per usare un paragone utile a comprendere il funzionamento della Stimolazione Magnetica Transcranica TMS, useremo l’esempio dello spazzolino elettrico. Quando è appoggiato alla base, lo spazzolino riceve da quest’ultima degli impulsi elettromagnetici che sono in grado di ricaricare la batteria. Allo stesso modo, quando gli impulsi magnetici raggiungono il tessuto cerebrale, questo reagisce generando un’attività elettrica all’interno dei propri circuiti.

La seduta di TMS

Dopo aver fatto sedere il paziente in una poltrona simile a quella di un dentista, il medico posiziona una sonda in corrispondenza delle aeree celebrali che intende stimolare. La sonda è costituita da una bobina di metallo (comunemente chiamata con il termine inglese coil).

Nel caso di pazienti con dipendenza da cocaina, l’area da stimolare è la corteccia prefrontale dorso laterale sinistra. Quest’area della corteccia è responsabile della capacità di prendere decisioni ed è quella che subisce i principali danni derivati dall’uso di cocaina. Quest’area si trova indicativamente nella parte alta della fronte a sinistra. Per posizionare correttamente la sonda, viene utilizzato un neuronavigatore. Il neuronavigatore lavora grazie a una Risonanza Magnetica Cerebrale.

Ogni seduta dura circa una decina di minuti, durante i quali la persona resta perfettamente cosciente. I pazienti riferiscono nella maggior parte dei casi un senso di rilassamento. Al termine del trattamento, il paziente può tornare tranquillamente alle normali attività.

I rischi della stimolazione magnetica transcranica sono praticamente inesistenti, così come gli effetti collaterali. In alcuni casi i pazienti riportano un leggero mal di testa, di breve durata. Le controindicazioni all’impiego di questa terapia sono legate esclusivamente ai pazienti epilettici, in gravidanza e ai soggetti portatori di pacemaker o apparecchi acustici.

La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) in Italia

Negli ultimi anni, in seguito alle nostre scoperte, molti centri hanno iniziato ad utilizzare la TMS. Al giorno d’oggi esistono numerosi centri che la utilizzano per trattare alcune patologie psichiatriche.

La nostra équipe medica ha messo a punto il metodo Gallimberti: un protocollo di trattamento altamente efficace dedicato esclusivamente alla cura della dipendenza da cocaina, basato sull’utilizzo della TMS in combinazione con altre terapie farmacologiche e psicologiche. Nei nostri centri di Padova, Roma e Milano abbiamo curato più di 1500 pazienti dipendenti da cocaina, con risultati molto incoraggianti.

Il nostro centro è stato il primo al mondo ad utilizzare la Stimolazione Magnetica Transcranica per il trattamento della dipendenza da cocaina.

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Come la nostra equipe è giunta alla scoperta dell’efficacia della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) per il trattamento della dipendenza da cocaina

Nel 2013, il National Institute on Drug Abuse (NIDA), l’ente di ricerca degli Stati Uniti, il più importante al mondo per le dipendenze, ha pubblicato uno studio rivoluzionario per il settore.

Alcuni ratti, resi dipendenti alla cocaina, erano stati trattati con una tecnica chiamata optogenetica. In seguito a questo trattamento, i ratti avevano mostrato un radicale cambiamento nei loro comportamenti di ricerca della cocaina, che si erano ampiamente ridotti.

L’optogenetica è una tecnica di stimolazione del tessuto cerebrale complessa ed invasiva, non utilizzabile negli esseri umani. Tuttavia, il principio di funzionamento era piuttosto semplice. La stimolazione dell’attività neurale nelle aree danneggiate dall’uso di cocaina, aveva ripristinato il normale funzionamento dei circuiti alterati, e questo aveva ridotto la ricerca compulsiva di cocaina da parte dei ratti.

Il professor Gallimberti e la sua equipe decisero dunque di sperimentare una tecnica di stimolazione non invasiva nell’essere umano, con l’obiettivo di ottenere risultati simili.

La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) era nota da diversi anni come tecnica non invasiva e sicura di stimolazione del tessuto cerebrale. Per questo motivo, il professor Gallimberti decise di sperimentare questa tecnica nei pazienti con dipendenza da cocaina.

I risultati furono da subito molto incoraggianti, e la prima pubblicazione di una ricerca scientifica avvenne già a fine del 2015.

Da allora, questa nuova metodica, introdotta per la prima volta al mondo dall’equipe del professor Gallimberti, ha conosciuto ampi consensi e conferme da parte di numerose pubblicazioni effettuate da vari centri di ricerca in tutto il mondo.

Vantaggi e controindicazioni per la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)

Tra i vantaggi della TMS, rispetto ai metodi tradizionali per il trattamento della dipendenza da cocaina, c’è l’efficacia in tempi rapidi che si ottiene sul contenimento del desiderio incontrollabile (craving) di utilizzare la cocaina.

La maggior parte dei pazienti riferisce di provare un sollievo dal CRAVING per la cocaina già dopo le prime sedute. Questo risultato non si riesce ad ottenere con nessun farmaco, o terapia di altra natura.

La TMS, non entra in contrasto con la possibilità di utilizzare farmaci o supporto psicologico, ma si affianca a queste terapie per aumentarne l’efficacia.

Le controindicazioni sono pochissime, e, a meno che il paziente non soffra di epilessia, non sia portatore di pacemaker o protesi acustiche, non sia in stato di gravidanza, è possibile effettuare la terapia senza correre rischi.

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