Chi siamo

Il primo centro specializzato nella disintossicazione dalla cocaina

Centro disintossicazione cocaina

Questa foto è stata scattata nel 2014 dal fotografo di National Geographic Max Aguilera. National Geographic ha dedicato un reportage presso il nostro centro per la disintossicazione da cocaina, sulla nostra innovativa metodica per il trattamento della dipendenza da cocaina (clicca qui per la versione inglese del sevizio di National Geographic).

Da allora il nostro team è molto cresciuto, grazie ai risultati ottenuti ogni giorno con i nostri pazienti. Abbiamo aperto nuovi centri a Padova, Milano e Roma.

Per saperne di più sui nostri centri per la disintossicazione da cocaina visita il sito www.disintossicazione.it

Il nostro team è guidato dal professor Luigi Gallimberti, Medico Psichiatra e Tossicologo di fama internazionale, grazie alle sue scoperte sull’efficacia della Stimolazione Magnetica Transcranica nel trattamento della dipendenza da cocaina.

Il nostro è il primo centro per la disintossicazione da cocaina in Italia. La nostra equipe ha ideato un metodo di cura altamente efficace per i pazienti che vogliono disintossicarsi dalla cocaina. Oggi il metodo Gallimberti è internazionalmente considerato un riferimento, per tutti coloro che operano nel settore.

Come la nostra equipe ha effettuato questa scoperta?

Nel 2013, il National Institute on Drug Abuse, l’ente di ricerca più importante al mondo nel campo delle dipendenze, ha pubblicato sulla rivista Nature, un importante ricerca. In questa ricerca gli autori dimostrarono come fosse possibile interrompere la ricerca compulsiva di cocaina nei ratti resi dipendenti da cocaina, attraverso l’optogenetica.

Questa tecnica, non utilizzabile sull’uomo, prevede l’attivazione delle cellule cerebrali mediante degli stimoli luminosi. Era la dimostrazione che il craving, l’impulso irrefrenabile al consumo di cocaina, poteva essere messo sotto controllo attraverso la stimolazione di alcune specifiche aree cerebrali.

Questi rivoluzionari risultati della ricerca ispirarono il Prof. Luigi Gallimberti, Medico specializzato in Psichiatria e Tossicologia e direttore di una struttura per il trattamento di dipendenze a Padova. Il Prof. Gallimberti guidò la sua équipe medica nella sperimentazione di un nuovo protocollo di cura. L’obiettivo era di ottenere gli stessi risultati dell’optogenetica, ma in modo assolutamente sicuro e non invasivo per l’essere umano.

Per farlo, decise di ricorrere alla Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), la cui efficacia era già stata dimostrata da ed approvata per il trattamento della depressione.

I risultati

Nel dicembre 2015, i risultati di un primo studio, vennero pubblicati dalla prestigiosa rivista scientifica European Neuropsychopharmacology. La ricerca, condotta dal nostro team scientifico in collaborazione con il National Institute on Drug Abuse (NIDA) e l’Irccs San Camillo di Venezia è stata realizzata presso l’Università di Padova.

I test condotti su 32 soggetti cocainomani avevano evidenziato come l’uso di impulsi elettromagnetici indirizzati a precise aree del cervello avesse ottenuto degli ottimi risultati. questi risultati erano nettamente migliori dei farmaci nel trattamento dei sintomi legati all’astinenza da cocaina. Il 69% dei pazienti trattati con TMS, infatti, erano riusciti a disintossicarsi dalla cocaina senza ricadute, contro appena il 19% dei soggetti trattati con farmaci.

I risultati del nostro lavoro di ricerca sull’utilità della TMS nella cura della dipendenza da cocaina hanno avuto ampia risonanza nella comunità medica e scientifica. Molte riviste, sia del settore che di divulgazione scientifica, hanno pubblicato i nostri risultati, sia in Italia che all’estero  (vedi qui). Molti ricercatori in tutto il mondo stanno sperimentando questo metodo per il trattamento di altre dipendenze (alcolismo, tabagismo, dipendenza dal gioco d’azzardo, ecc.).

Dalla ricerca alla pratica clinica: il primo centro in Italia specializzato nella disintossicazione da cocaina

Dopo i primi risultati clinici incoraggianti, il nostro team ha messo a punto un innovativo protocollo terapeutico per i pazienti che vogliono disintossicarsi dalla cocaina con l’ausilio della TMS.

Il nostro centro è così diventato il primo centro privato specializzato nella disintossicazione dalla cocaina.

Grazie ai successi ottenuti con i nostri pazienti e alle numerose richieste, abbiamo aperto un nuovo centro per la disintossicazione dalla cocaina a Milano nel 2017.

Nel 2018, esce edito da Rizzoli il libro “La fabbrica della Luce”, in cui i Prof. Gallimberti narra le vicende che hanno condotto alla straordinaria scoperta del nuovo metodo per trattare la dipendenza da cocaina, e le storie di alcuni pazienti guariti.

Nel 2019 abbiamo aperto un nuovo centro per la disintossicazione dalla cocaina a Roma, che è diventato un punto di riferimento per tutto il centro-sud Italia.

Ad oggi, siamo riusciti a curare con successo centinaia di persone, aiutandole a uscire per sempre dall’incubo della cocaina.

Per avere maggiori informazioni, sui nostri centri di Milano, Roma e Padova, visita il nostro sito www.disintossicazione.it

oppure scrivi una email a terapiacocaina@gmail.com,

oppure chiama il numero verde 800 032 614

10 pensieri su “Chi siamo

  1. Sharon

    Salve il mio ragazzo ogni tanto fa uso di cocaina e alcool. Ho provato a lasciarlo per un periodo e da quando e’ ritornato sembrava più sereno e tranquillo.
    Ieri sera ci siamo sentiti telefonicamente e ho notato dalla voce che probabilmente aveva bevuto o fatto altro chiaramente la certezza non ce l’ho.
    Posso avere un consiglio su come comportarmi con lui?
    Ogni volta devo fargli notare che mi accorgo di qualcosa o e’ meglio fare finta di nulla?
    Non vuole un supporto psicologico ma ho paura che prima o poi finirà del tuttto.
    Grazie.

    Rispondi
    1. albertoterraneo Autore articolo

      Grazie per la domanda Sharon, chi vive in una relazione stretta con un cocainomane si trova sempre in una situazione difficile da gestire. In questo post (clicca qui per leggerlo), puoi trovare qualche indicazione generale su come è meglio comportarsi in questi casi, se desideri parlarne in maniera approfondita scrivimi in privato (CONTATTI)

      Rispondi
  2. Walter

    E vero nn e’ facile stare con chi fa uso di c….
    Io lo so bene ne faccio uso ma nessuno lo sa….vi prego aiutatemi nn voglio distruggere tutto….

    Rispondi
    1. albertoterraneo Autore articolo

      Walter, ammettere di avere un problema che non si è più in grado di gestire è il primo passo fondamentale, e tu lo stai facendo.
      La situazione non si risolverà da sola, non succede quasi mai.
      Quello che succederà, se non agisci, è il progressivo accumularsi di bugie, incomprensioni, litigi, debiti, rischi sempre maggiori per la tua salute, i tuoi affetti, e la tua libertà. Non lasciare che accada, lasciati invece aiutare.
      Se i Sert e le comunità ti spaventano, non prenderla come una scusa, cerca delle alternative, visita il nostro sito http://www.disintossicazione.it.
      Infine guarda alle persone che ti sono vicine, dici che nessuno lo sa, ma certamente ne stanno soffrendo, magari senza capire cosa ti stia succedendo. Prova a individuare qualcuno tra loro con cui confidarti. Questo è un percorso che si affronta meglio se non si è da soli.
      In bocca al lupo

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  3. andrea

    una vita difficile da gestire però non ho mai fatto del male a nessuno e tanto meno rubare ecc per andare avanti tutto un mio maccanismoche mi fa vivere sempre sul filo del rasoio. Ma il rasoio mi ha tagliato durante la mia vita,ma mi sono sempre rialzato ho girato mezzo mondo ho usato tutte le sostanze che si possono trovare ma sempre sapendo cosa stavo facendo uso la testa MEGLIO PERDERE 1SECONDO NELLA VITA CHE LA VITA IN 1 SECONDO lo sempre pensata cosi Ho esperienze da vendere e mi sono pure sposato non mi pento di nulla del mio passato perche quello che facevo lo volevo fare veramente, già gli anni passano e la mia vita sociale si è spenta e ridotta sul divano. sono consapevole di ciò che mi succede ma sempre presente

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  4. andrea

    ci sono dentro in pieno una quotidianita che da 3 anni arriva a 2,5 al giorno
    ma un autocontrollo che mi spaventa perche i miei effetti sono diversi. sono sempre io anche dopo 2 3 4 addirittura. ma ci sono momenti che vorrei solo chiudere gli occhi e sognare che quando mi sveglio sia tutto finito. poi sono solo vivo solo con 2 gatte che mi danno conforto anche solo per la sua presenza.Ho 38 anni e sono 23 anni che le dipendenze fanno parte del mio vivere.

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  5. Zhaneta

    mio fratello ha 46anni,da 18anni ha presso cocaina,ha smesso x 8anni,e ricaduto x 7 messi,ha ricominciato la cura con olanzapina da 2anni,ma beve alcol,come mi puoi aiutare .Grazie

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    1. albertoterraneo Autore articolo

      Suo fratello ha bisogno di un aiuto professionale, è evidente. A 46 anni non è più un ragazzino, e in genere a questa età sono gli stessi pazienti a non poterne più della vita che fanno e a richiedere aiuto per uscire dall’incubo della cocaina e, nel suo caso, anche dell’alcol. La cosa migliore sarebbe poter parlare direttamente con lui. Spesso questi pazienti sono spaventati da esperienze negative precedenti presso comunità o altri servizi, e pensano non ci sia nulla che possa aiutarli.
      Molti famigliari di nostri pazienti sono riusciti a convincerli semplicemente invitandoli a visitare il nostro sito http://www.disintossicazione.it

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  6. andrea

    io faccio uso di cocaina ma ora sono arrivato al limite non ce la faccio piu a volte penso che vorrei morire prima non ero cosi ma non so cosa mi stia succedendo

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    1. albertoterraneo Autore articolo

      Andrea quello che ti sta succedendo è che hai sviluppato una dipendenza, quindi non hai più il controllo sulle tue azioni.
      Riconoscere di avere un problema, dal quale non si è più in grado di uscire con le proprie forze, è il primo passo fondamentale, senza il quale si rischia di continuare a trascinare la situazione fino alle conseguenze che è facile intuire: perdita totale di controllo, rottura definitiva con i propri cari, situazione professionale gravemente compromessa, senza tralasciare gli aspetti legati alla salute in generale e, in alcuni casi anche i problemi di natura legale.

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